Mobili della nonna
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Tutti o quasi siamo cresciuti sotto l‘ala protettrice dei nostri nonni, abbiamo giocato a nascondino, chiudendosi nei mobili della nonna, ci siamo abbuffati con i deliziosi manicaretti che ci cucinavano e abbiamo dormito nelle loro case.
I mobili della nonna e i ricordi d’infanzia
I nonni sono un punto fermo nella vita di un bambino e ci accompagnano, quasi sempre, fino all’età adulta per poi seguire il destino che prima o poi ci accomuna tutti. Quando muore un nonno o una nonna ci scontriamo con quello che è il concetto di morte e veniamo esposti ad un dolore acuto e persistente. Purtroppo la morte porta con sé una serie di incombenze, che spesso i figli devono affrontare, uno di questi è cosa fare delle referenze che si trovano nella proprietà di famiglia. Non ci occuperemo di raccontarvi tutto ma, dal nostro punto di vista, possiamo darvi qualche consiglio valido su come muovervi nel caso abbiate dei mobili di valore o presunto tale.
Cosa fare con i mobili usati della nonna?
La prima cosa da capire è se avete dei mobili di valore da proporre al mercato dell’antiquariato. Tagliando la testa al toro, come si suol dire, le antichità possono essere interessate a mobili che sono compresi nei 50 anni a partire dal 1900. Ultimamente anche i mobili degli anni Sessanta e Settanta stanno tornando di moda, quindi la forbice d’interesse si amplia. Ovviamente esistono delle referenze che hanno un maggior mercato rispetto ad altre.
Perché e quando il mercato è interessato a queste referenze?
Indubbiamente la maggior parte dei mobili della nonna, sono destinati ad essere eliminati in discarica, perché non soddisfano i nostri requisiti. Tuttavia quelli che risultano interessanti lo sono per la qualità e lo stile di realizzazione, che sono molto superiori a quelli attuali e che, con il dovuto restauro, possono sopravvivere ai figli dei figli. Inoltre i materiali, le tecniche di costruzione e lo stile sono altamente attrattivi per chi si occupa di antiquariato e determinano l’interesse degli appassionati. Va detto che anche i mobili vintage rappresentano una risorsa, per Vintage, si intendono mobili o referenze che abbiano almeno 20 anni di vita.
Quanto valgono i mobili?
Dare un valore ai mobili vecchi significa analizzare diversi fattori per chi si occupa di antiquariato. Bisogna vedere di che materiali sono fatti e di che qualità. Ad esempio i mobili realizzati in legno massello di noce, mogano, ebano e palissandro, hanno un valore superiore rispetto ad altri. Lo stato di conservazione conta moltissimo, i mobili che hanno subito un forte attacco da tarli, rotture, imbarcate o hanno subito un allagamento. Anche la provenienza può incidere sulla valutazione, ad esempio i modelli di produzione francese, siciliana o del Centro Italia, sono più quotati di quelli di provenienza inglese.
Conclusione
Non date mai per scontati i mobili della nonna, se non sapete cosa fare di queste referenze, inviate una foto a uno o più antiquari, riceverete una risposta chiara. Se c’è interesse lo saprete subito, altrimenti, se non avete modo di tenerli, chiamate un servizio di sgombero.